Grazie al prezioso contributo dell’Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani ADOI, in particolare di Davide Strippoli*, questo numero del “Journal of Clinical Practice” propone una panoramica sui farmaci biosimilari nella psoriasi. Si parte dalla descrizione delle caratteristiche generali dei biosimilari e delle fasi del loro sviluppo, con i molteplici studi di comparabilità che consentono di determinarne la sovrapponibilità in termini di efficacia e sicurezza con l’originatore. Su queste basi, si sottolinea che l’uso dei biosimilari consente a un maggior numero di pazienti di beneficiare delle terapie con medicinali biologici, a parità di risorse economiche. Tanto che l’AIFA considera i biosimilari prodotti intercambiabili con il prodotto di riferimento (originator). Secondo la definizione dell’OMS è prodotto farmaceutico intercambiabile: “un prodotto che si prevede abbia lo stesso effetto clinico di un prodotto comparatore e possa essere sostituito ad esso nella pratica clinica”. Poiché si prevede che il biosimilare produca il medesimo effetto clinico in un determinato contesto clinico in qualsiasi paziente, su iniziativa o con l’accordo del medico prescrittore, quest’ultimo può quindi “switchare” (passare) da un farmaco originator al farmaco biosimilare.
Venendo al trattamento della psoriasi, lo sviluppo dei farmaci biologici ha trasformato le aspettative della terapia nelle forme di entità moderata- grave, ma tuttora questi farmaci sono sottoutilizzati, soprattutto a causa del costo. I biosimilari consentono però di liberare risorse e di ampliare l’accesso alle terapie biologiche per la psoriasi. Questo aspetto viene ribadito da uno studio condotto sulla realtà italiana che ha valutato il ruolo dei biosimilari in termini di sostenibilità, attestando che il ricorso a trattamenti di pari efficacia ma di costo inferiore può rallentare la crescita della spesa farmaceutica per i farmaci biologici, e in molti casi ridurla. In quest’ottica i biosimilari assumono un ulteriore rilievo e rappresentano una risorsa importante per i pazienti e il Servizio Sanitario Nazionale.
*UOC Dermatologia Ospedale A. Manzoni, Lecco e delegato Regione Lombardia ADOI
